Progetto WasteReduce

Integrated waste reduction strategies and solutions in protected and Natura 2000 areas

Nonostante gli sforzi intrapresi localmente per conservare e valorizzare aree protette e siti Natura 2000, in queste zone i rifiuti si stanno accumulando in modo incontrollabile a causa dell’aumento dei visitatori, inquinando l’ambiente terrestre (aree verdi), ma anche l’ambiente acquatico (aree blu). I rifiuti come quelli trasportati dai fiumi e generati dal turismo costiero, infatti, finiscono spesso nel Mar Adriatico, area condivisa dai due paesi coinvolti nel progetto.

Lo scopo di WASTEREDUCE è quello di migliorare la gestione dei rifiuti nelle aree protette e nei siti Natura 2000 in Italia e Croazia, attraverso azioni concrete di monitoraggio, prevenzione e mitigazione dell’impatto dei rifiuti per migliorare la protezione e la conservazione di natura e biodiversità. Il progetto intende migliorare le politiche e le pratiche di gestione dei rifiuti esistenti, testando un nuovo approccio integrato e partecipativo e agendo sulla sensibilizzazione e sul comportamento dei visitatori nelle zone naturali protette.
Ulteriore obiettivo è quello di ridurre, al contempo, i costi ambientali e socioeconomici associati ai rifiuti, prevedendo azioni mirate in tre aree pilota individuate nei due stati coinvolti. Il progetto della durata di poco più di due anni ha preso il via il 1 Febbraio 2024 e fa parte del programma Interreg Italia-Croazia, finanziato dalla Commissione Europea.

WasteReduce e Medio Brenta

In Italia è stata individuata l’area afferente ad un tratto del Fiume Brenta nel territorio regionale Veneto come sito pilota, oltre alla costa occidentale istriana e a Sakarun Bay in Croazia. I tre territori, insieme, offrono una prospettiva unica sul tema della gestione dei rifiuti e una eterogenea copertura spaziale in ambienti terrestri, fluviali e costieri, rendendo originale e innovativo l’approccio di WASTEREDUCE.

Oltre ad essere responsabile delle attività di progetto portate avanti nel Medio Brenta insieme a Etra, il ruolo di Etifor sarà principalmente quello di sviluppare una strategia partecipativa transfrontaliera che miri alla riduzione dei rifiuti in tutte e tre le aree di interesse, adattandola alle loro specifiche caratteristiche ed esigenze. La strategia includerà:
• strumenti istituzionali e di policy
• valutazione del costo ambientale e sociale dei rifiuti
• strategie innovative di finanziamento

Questo processo prevederà il coinvolgimento degli stakeholder locali nonché l’integrazione delle conoscenze tecniche specifiche di tutti i partner di progetto: autorità locali e regionali, manager di aree protette e siti Natura 2000, istituzioni accademiche, privati e ONG di settore.

Kickoff meeting – Maggio 2024

Condividi questa pagina